Roma – Molto spesso i genitori preoccupati somministrano diversi farmaci al figlio con la febbre, ma secondo gli esperti questa non è la via giusta da seguire nella maggiornaza dei casi. Se infatti il bimbo continua a comportarsi normalmente anche con qualche linea di alterazione non vi è alcun bisogno di ricorrere a medicinali antipiretici.
Tanto più che la febbre non è una malattia, ma il sintomo con cui il corpo umano reagisce alla presenza di virus. Evitando un abuso di medicinali, si evita anche che questi virus diventino sempre più forti e resistenti alle cure.
Per questo il National Institute for Healt and Care Excellence (NICE) ha stilato nuove linee guida per usare correttamente due tra i più comuni farmaci antipiretici, il paracetamolo e l’ibuprofene. Prima di tutto bisogna sempre attenersi al “bugiardino”, e poi ricordarsi di somministrare con cura il medicinale al bimbo seguendo gli orari prestabiliti. Se dopo un primo momento la febbre scende, non è necessario continuare con l'assunzione dell'antipiretico.