Ambiente – Già nell'ultimo periodo la Terra si è fatta sempre più “sentire” con fenomeni che hanno provocato morti e feriti, come terremoti, alluvioni e uragani. Per il futuro le previsioni non sono più rosee, anzi: secondo uno studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research, nel 2100 l'area mediterranea (e quindi anche l'Italia) sarà una delle zone più a rischio di tutto il pianeta, con cambiamenti climatici dai risvolti preoccupanti. 
A rischio anche l'Amazzonia e l'Africa Orientale, almeno stando a dei modelli sviluppati dagli esperti basandosi su innalzamento della temperatura, disponibilità di acqua e diffusione della malaria. “La sovrapposizione degli effetti dei cambiamenti climatici in differenti settori ha il potenziale di moltiplicare la pressione sulle persone delle regioni affette. Ecco perché – spiegano i ricercatori – ci siamo dedicati a questo studio multisettoriale, da cui è emerso che l'impatto sarà sentito sia nei paesi sviluppati che in via di sviluppo“.