Non è la prima volta in cui accade un fatto del genere: un artista partecipa alla festa di compleanno di un dato dittatore sotto cospicuo compenso, salvo poi scusarsi con il suo pubblico in seguito alla polemica scatenata sui media. 
Questa è la volta di Jennifer Lopez, che lo scorso sabato si è esibita per Gurbanguly Berdymukhamedov, presidente del Turkmenistan. Si tratta di un Paese in cui ufficialmente vige una repubblica presidenziale, ma dove ufficiosamente il potere è concentrato nelle sole mani di un ditattore. 
JLo ha cantato “Happy Birthday” al presidente per il suo 56esimo compleanno, scatenando però le ire dei suoi tanti fan, Pronte sono arrivate le scuse da parte del suo staff: “Non si trattava di un evento politico e comunque la Lopez non avrebbe partecipato se avesse saputo delle accuse che alcuni associazioni umanitarie lanciano contro Berdimuhamedow”. La richiesta di cantare buon compleanno inoltre sarebbe stata fatta solo all'ultimo, e senza molte possibilità della popstar di rifiutarsi.