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Jovanotti – Dopo Ancona il Back Up Tour 2013 sbarca a Firenze (VIDEO)

Non è stato solo un concerto, ma uno show in piena regola, una grande festa di musica, parole, suoni e colori che per quasi due ore e mezza ha infiammato lo Stadio del Conero di Ancona, aprendo ufficialmente il primo vero tour negli stadi di Jovanotti, che si concluderà il 20 luglio a Cagliari.
Intanto però cresce l'attesa per la prossima tappa del nuovo 'Back Up Tour' 2013 di Lorenzo Cherubini che si terrà allo Stadio Franchi di Firenze. Una tappa che si avvia al sold out con 33.000 biglietti già venduti.
E per i fans toscani di Lorenzo l'attesa si fa ora più piacevole, dopo aver constatato come Jovanotti abbia mantenuto nel suo show tutte le promesse della vigilia: 32 pezzi in scaletta che attraversano i cinque lustri della sua carriera da 'Ciao Mamma' a 'Gimmefive', da 'Sei come la mia moto' a 'Non m'annoio', ai più recenti 'Safari', 'Mezzogiorno', 'Mi fido di te', fino ad arrivare a 'Le tasche piene di sassi', 'Il più grande spettacolo', 'Tutto l'amore che ho” e 'La terra degli uomini'.
Il primo ad aprire le danze e a ballare come un forsennato per oltre due ore con cinque cambi d'abito, disegnati per lui da Costume National, coloratissimi ma anche glamour, e con un'energia che sembra ancora quella del ventenne che metteva i dischi nei club romani negli anni '80, è proprio lui, Lorenzo, che si conferma grande performer e si riscopre un po' dj.
Per l'occasione molti brani sono stati riarrangiati per renderli più ritmati e ballabili: così 'Bella' viene proposta in versione raggae, 'Raggio di sole' a ritmo di ska e 'Baciami ancora' diventa un valzer con influenze balcaniche. Ma come in tutte le feste da ballo che rispettino Jova ha inserito anche qualche lento. Uno brano su tutti l'amatissimo 'A te'.
Per i suoi primi stadi interi, ieri sera ad Ancona erano più di 20.000 ma lo aspettano l'Olimpico di Roma e San Siro, Jovanotti ha voluto fare le cose in grande: un palco di 600 metri quadri, con tre megaschermi mai visti in Europa e arrivati appositamente dalla Corea e che proiettano visual frutto di un lavoro di ricerca durato mesi. Il gran finale è per Lorenzo vestito tutto d'oro che canta il pezzo-manifesto della sua filosofia di ragazzo fortunato: 'Io penso positivo'.

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