Ascoli – L'Ascoli calcio retrocessa dalla serie B alla lega Pro continua a far allenare i giocatori (ma non tutti si sono presentati) e l'Assocalciatori protesta invocando che almeno ciò avvenga non in una struttura secondaria, ma allo stadio Cino e Lillo Del Duca. È sempre calda la situazione ad Ascoli dove già alcune settimane fa in un campo di allenamento ignoti avevano piantato undici croci tombali e fatto scritte minacciose. All'indomani della retrocessione avvenuta sabato scorso con la sconfitta per 1-0 sul campo del Cittadella, la società bianconera ha ordinato per questa mattina la ripresa degli allenamenti, anche se ormai non ci sono più partite da disputare. Appuntamento al Città di Ascoli, una delle strutture da anni utilizzate per gli allenamenti, oltre al Del Duca. Ma non tutti si sono presentati: in tre hanno mandato un certificato medico, altri tre non hanno fatto sapere niente, altri due sono arrivati al campo sportivo Città di Ascoli, hanno salutato e se ne sono andati apparentemente senza autorizzazione. L'Ascoli riflette e farà conoscere domani se e quali azioni intraprenderà contro chi oggi non si è allenato con un giustificato motivo. Nel frattempo, sollecitato proprio da alcuni giocatori dell'Ascoli, è intervenuto il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi, preoccupato per possibili ritorsioni dei tifosi bianconeri sui giocatori. «L'Aic si oppone ad azioni che risultino surrettiziamente finalizzate a sanzionare i giocatori e a pregiudicarne la dignità professionale, sino alla messa in pericolo dell'incolumità fisica degli stessi» ha scritto Tommasi in un fax inviato all'Ascoli calcio. «Questo, anche in considerazione dei recenti episodi di intolleranza avvenuti ad opera di alcuni tifosi che impongono alla società l'onere di adoperarsi per la miglior tutela dei propri tesserati, pena l'inadempimento degli obblighi contrattuali ed il conseguente risarcimento del danno. L'Aic auspica che gli allenamenti previsti per la parte residua della stagione sportiva continuino a svolgersi presso lo Stadio Del Duca».