Roma – La vicepresidente del Senato, la radicale Emma Bonino ''e' uno dei tanti nomi di prestigio che ricorrono'' per l'elezione a Presidente della Repubblica. Ma ''dobbiamo riflettere con calma, a bocce ferme. A ogni modo, serve una persona super partes, che sappia conciliare cultura e politica, radicarsi nella societa' civile e servire il Paese''. Lo afferma al Corriere della Sera il ministro per la Cooperazione e l'integrazione Andrea Riccardi. Per il ministro sul Quirinale ''si corre il grande rischio di cadere nelle logiche della vecchia politica prefigurando alleanze e collocazione di persone in questa o quella carica''. In ogni caso, avverte Riccardi, ''prendere decisioni cosi' importanti sotto l'influsso della campagna elettorale sarebbe una scelta vecchia e sbagliata''.