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Le inesattezze del giornale “Centonove”

Messina – Nel quadro delle idagini in cui è stata coinvolta una ben nota istituzione della città di Messina, la società investigativa “Il Detective”, la situazione non pare certo intravvedere uno sbocco. Le indagini erano cominciate con un magistrato intenzionato a portare alla luce gli oscuri intrighi che colegano l'ambiente nascosto della massoneria della cittadine sullo Stretto, l'ateneo universitario, alcuni rappresentanti delle istituzioni giudiziarie, e diversi personaggi che ruotano intorno alla sopra citata società investigativa. Il magistrato è Antonio Nastasi, che per essersi avvicinato fin troppo alla verità, pare sia stato trasferito in altra sede.
Al centro della questione, appalti per la sorveglianza all'Università di Messina e circa due milioni di euro che sarebbero stati “trasferiti” senza che se ne riesca a venire a capo.
In contrapposizione a quanto pubblicato da un noto organo di stampa cittadino, che citava una presunta archiviazione del caso, la redazione di “Edizioni Oggi” è venuta in possesso di un documento che smentirebbe tale informazione.
In data 24 gennaio 2013, il Tribunale di Messina, Sezione Giudici per le Indagini Preliminari, con Protocollo n.5280/11 RGNR e n.4628/11 RG-GIP, emana un avviso di procedimento giudiziario con procedura in Camera di Consiglio, con la seguente nota ufficiale: “L'Ausiliario Cancelliere Giuseppe Alesci, in relazione al procedimento n.4628/11 R.Gip, nei confronti di Carmela Grasso a seguito ordinanza depositata in data 29/11/2013 del Giudice per le Indagini Preliminari, Salvatre Mastroeni, avvisa il Procuratore Generale e il Pubblico Ministero Adriana Sciglio, nonché la imputata Carmela Grasso, nata a Mazzarro Sant'Andrea, Messina, il 20/03/1947, e residente a Messina in via (…omissis…) e i relativi avvocati difensori di fiducia Nino Favazzo e Carmeli Scilla, del Foro di Messina; l'imputato Salvatore Formisano, nato a Ercolano il 01/06/1945, residente a Messina in via (…omissis…) e il difensore di fiducia, avvocato Pietro Luccisano, del foro di Messina; l'imputato Vincenzo Savasta, nato a Messina il 08/06/1958 e residente a Messina in via (…omissis…) e il difensore di fiducia, avvocato Salvatore Saccà del foro di Messina; l'imputatio Antonino Lo Giudice, nato a Messina il 22/08/1958 e residente a Messina in via (…omissis…) e il difensore di fiducia, avvocatop Pietro Luccisano, del foro di Messina; P.O. Daniela Corio, nata a Messina il 29/05/1965 e residente a Messina in via (…omissis…) e il difensore di fiducia, avvocato Dario Grosso, del foro di Messina – che in data 4 marzo 2013 alle ore 09.30 è stata fissata, presso il Tribunale di Messina, Aula L piano seminterrato, l'udieza che ha in esame il caso specifico. Si avvisano gli imputati e i risdpettivi legali che in caso di mancata presenza dei suddetti, il procedimento verrà discusso in contumacia”.
L'avviso è già stato notificato alla signora Daniela Corio in data 6 febbraio 2013. La vicenda quindi appare tutt'ora aperta e in attesa di svilupi, che non mancheremo di evidenziare…

 

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