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Bovolenta, il medico si difende: “Vigor non mi aveva detto dell'aritmia”

Macerata – Maurizio Mabelli, il dottore indagato dalla Procura di Macerata per la morte del pallavolista Vigor Bovolenta, respinge le accuse. Il medico – nel mirino dei pm per non aver sottoposto all'elettro-cardiogramma da sforzo il giocatore, effettuando solo quello da riposo – si è difeso dichiarando che Bovolenta non gli aveva parlato dell'aritmia. Secondo quanto riportato da Il Giorno, Mambelli ha affermato: “Vigor non mi ha mai detto che 12 anni prima aveva sofferto di aritmia cardiaca, altrimenti avrei eseguito gli esami necessari”. L'elettro-cardiogramma da sforzo normalmente è previsto per i giocatori che hanno superato i 40 anni o con fattori a rischio.
Il medico ha sostenuto inoltre che la morte sia sopravvenuta anche a causa della mancanza di un defibrillatore in campo. Insieme a Maurizio Mambelli è indagato anche il 38enne collega Matteo Scarpa, che nel 2011 aveva rilasciato al pallavolista la certificazione di idoneità alla sport agonistico. 

Chiare le parole della moglie del pallavolista, morto il 24 marzo durante una gara di serie B2: “Ora voglio sapere la verità”. Federica Lisi, moglie di Bovolenta e madre di 5 bambini, ha dichiarato: “Vigor poteva essere salvato? Voglio la verità”.

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