ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Sanità – Entro il 2014 tagli per 8,4 miliardi e stop ad esami “inutili”

Roma – Tagliare la spesa sanitaria nazionale per almento 8,3 miliardi di euro entro il 2014. E' questo il progetto faraonico avviato dal Governo Monti che preoccupa sindacati e italiani in genere. Se una riorganizzazione è certamente auspicabile e consentirebbe innegabili risparmi, è anche vero che con l'attuale budget non si può certo parlare di Sanità eccellente e la prospettiva di ulteriori tagli spaventa e non poco.
L'ormai ex ministro Balduzzi, però, è certo di poter diminuire le spese dando la caccia agli sprechi. Uno tra i tanti il “vizio” di alcuni medici di prescrivere esami diagnostici “inutili” e dispendiosi.
Per questo motivo verrà avviata una campagna di informazione e, nello stesso tempo, una serie di controlli a tappeto su ricette e prescrizioni, alla ricerca di quelle situazioni in cui un medico “eccessivamente” preoccupato ha ordinato verifiche che nulla hanno a che fare con i sintomi presentati dal paziente o, magari, assolutamente in linea con parametri come età e patologie già presenti. Come dire: niente tac all'anziano che lamenta un dolore alle ginocchia perchè è evidente che una persona in là con gli anni può avere qualche “acciacco”.
Lo strumento per attuare questa delicatissima operazione, ottima sulla carta ma che presenta innegabili criticità, è l'aggiornamento dei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Si tratta di un elenco di visite, ricoveri, analisi e terapie che il servizio sanitario nazionale “copre” con le proprie risorse.
Il ministero dovrà ridurre questo elenco o, quantomeno, indicare regole precise per la sua attuazione.
Niente più esami prescritti sulla base di un “vago sospetto, ad esempio. Il medico curante dovrà indicare nel prospetto la motivazione per la quale chiede l'esame. Una sorta di “diagnosi pre-esame”. Non indicarla annullerà la ricetta automaticamente.
Ci sarà anche un drastico taglio ai ricoveri post-intervento e così tunnel carpale e cataratta verranno operati in giornata e il paziente tornerà a casa subito senza “occupare” un posto letto “inutilmente”.
I ricoveri non necessari verranno risarciti dalla Regione al Sistema Sanitario Nazionale.
Il primo colpo lo darà, però, un controllo a tappeto delle prescrizioni. Obiettivo dichiarato verifiare almeno il 5% delle ricette.

Facebook