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Differenziata. Unione Cinquecittà replica a Giorgio: “Servizi diversi”

Roccasecca – “Due Piani operativi diversi, per due servizi non paragonabili: ecco la differenza di prezzo” Il presidente dell’Unione Cinquecittà, Antonio Di Nota, replica al sindaco di Roccasecca sui costi del servizio raccolta differenziata attuati dall’Unione e non seguiti dal primo cittadino di Roccasecca. “Mi sembra doveroso intervenire sulle affermazioni del sindaco Giorgio, il quale, annunciando la pubblicazione del bando per la raccolta differenziata del Comune di Roccasecca, sostiene di aver voluto attivare il servizio in proprio perché con l’Unione costava troppo. Trattandosi di soldi pubblici – dichiara Di Nota – non deve passare il messaggio che l’Unione tali risorse non amministra con oculatezza, anche per il rispetto dovuto agli altri Comuni che di questo servizio usufruiscono: Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia, Colle San Magno e, a breve, anche Aquino. Con l’educazione con cui sono solito confrontarmi con le persone, dico al sindaco, assessore dell’Unione, che la sua affermazione sarebbe condivisibile nel caso si trattasse di due servizi identici, invece trattasi di servizi completamente diversi e da tale diversità, e di conseguenza non possibilità di essere comparati, deriva la relativa differenza di costo. Il capitolato d’appalto del servizio raccolta differenziata – spiega Di Nota – viene determinato dal Pog, il Piano Operativo di Gestione e dagli interventi che si inseriscono in tale strumento. Scorrendo il Piano operativo di Roccasecca, così come riportato sull’albo pretorio on line del Comune, balzano subito agli occhi esperti dei tecnici e non solo, evidenti differenze che spiegano la conseguente diversità dei costi. Differenze che, senza che questo voglia essere un giudizio di merito ma solo il riscontro di un’evidenza, determineranno due tipi di qualità del servizio. Raccolta dei rifiuti indifferenziati. Mentre l’Unione Cinquecittà aveva previsto per tale tipologia a Roccasecca la consegna ad ogni nucleo abitativo di un kit raccoglitore da ritirare porta a porta, due volte la settimana, il Pog approvato dal Comune di Roccasecca prevede la consegna di un busta di plastica da 110 litri da tenere in casa e da ritirare una volta alla settimana. L’Unione, nei condomini, prevedeva la raccolta differenziata porta a porta; Roccasecca, l’installazione di contenitori comuni. Roccasecca – continua il Presidente Unione Cinquecittà – per svolgere un servizio su un territorio esteso circa 42 Kmq, diviso in varie zone molto estese, ha previsto circa la metà del personale rispetto al POG elaborato dall’Unione. Inoltre, Roccasecca ha previsto ancora l’utilizzo di 101 cassonetti per i rifiuti. Sempre nel POG di Roccasecca non è prevista la cifra per il conferimento alla Saf che potrebbe far lievitare di molto il costo, così come manca, per esempio, il servizio di raccolta pannoloni. Differenze ci sono anche per la modalità di ritiro della carte e cartone degli esercizi commerciali. Ecco dunque che si determinano due piani diversi, con la relativa differenza nei costi. Per questa serie di motivi – conclude Di Nota – chiedo gentilmente al sindaco di Roccasecca di non citare più l’Unione Cinquecittà quando parla di raccolta differenziata, perché tale paragone non regge. Concludo, evidenziando un ultimo aspetto: la bontà del servizio raccolta differenziata ha un semplice indicatore per misurarne la qualità: la percentuale di rifiuti riciclati. L’Unione, che adotta il servizio di raccolta differenziata spinto, arriva alla cifra del 70%, dati reali. Aspettiamo le cifre da Roccasecca. Su questo aspetto, allora, si può eventualmente aprire la discussione. Tanto era dovuto per completezza di esposizione”.

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