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Costa Concordia – Le strane dimissioni del presidente del RINA

Un avvenimento che i giornali non hanno mai abbastanza evidenziato e che stranamente si colloca nel quadro della vicenda del naufragio della Costa Concordia: perché il 17 gennaio (quattro giorni dopo il naufragio) Enrico Scerni, presidente del Registro Italiano Navale, rassegna le proprie dimissioni con sorprendente tempestività? Un gesto che nessuno dimostra di avere compreso probabilmente in tutti gli aspetti.
Il presidente del RINA si dimette, oppure è stato quanto meno costretto da determinate situazioni a dimettersi? E quale sarebbe il motivo?
Sono passati ormai diversi mesi e solo pochi giorni fa Enrico Gianni Scerni esce allo scoperto per fare luce sulla vicenda. Scerni racconta che la sera del naufragio si trovava a casa, con la famiglia, e non sarebbe stato avvertito la sera stessa dell'avvenimento, ma il mattino successivo. Nessuno lo avrebbe avvertito, né da parte di Costa Crociere, né da parte di incaricati del RINA. Come lo stesso Scerni fa presente in un'intervista concessa a “Panorama”: “Qualcuno avrebbe anche potuto chiamarmi, sebbene personalmente non avessi alcuna delega operativa in seno all'azienda“.
In sostanza, Scerni rimane l'unica persona di livello, fra le molte coinvolte, a dare le dimissioni in una vicenda che ha ancora numerosi aspetti tutti da chiarire. Perché si è dimesso?
Ho voluto dare le dimissioni – dichiara Scerni – perché non ritenevo giusto che di fronte alla perdita di vite umane, potessero prevalere gli interessi economici, benché la nave classificata e il suo armatore siano clienti molto significativi del Registro Navale Italiano“.
A rigor di cronaca, le dimissioni del presidente del RINA seguirebbero le affermazioni sulla pratica dell'inchino, che avrebbe causato il disastro della Concordia, una pratica della quale gli armatori per primi sarebbero sempre stati al corrente. Un'affermazione dello stesso Scerni che è stata smentita dopo la pubblicazione sulla stampa.
Scerni però ribadisce che le compagnie armatrici sarebbero perfettamente al corrente di questa pratica.

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