Il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, ha disposto un'indagine ufficiale per verificare una situazione nata da un articolo pubblicato su “Libero”, nel quale si parla del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che avrebbe affittato nove stanze di un albergo di Orbetello, per 60 giorni, al prezzo esorbitante di 80mila euro, destinate alla propria famiglia e alla scorta personale. Secondo il quotidiano “Libero” si tratterebbe probabilmente di soldi pubblici.
La Cancellieri ha prontamente convocato il capo della Polizia, Antonio Manganelli, e lo ha istruito allo scopo di verificare tali informazioni con una approfondita relazione interna sulla gestione della sicurezza del presidente della Camera, il quale, annunciando querele, ribatte sostenendo di non avere assolutamente nulla a che fare con la gestione della scorta a lui assegnata e che gli oneri relativi alla sua sicurezza sono di competenza dello stesso ministero dell'Interno…
“Da quando sono presidente della Camera – conclude Fini – non ho mai approfittato di tale carica per ottenere vantaggi personali e sperperare denaro pubblico, né ho mai usufruito di servizi diversi, e men che meno privilegiati e di favore, rispetto a quelli decisi autonomamente dalla Polizia di Stato“.