Beirut (Libano) – Dopo i test sulla verginità delle ragazze arrivano anche i “test anali” per verificare l'eventuale omosessualità degli uomini. Manifestazione di protesta davanti al tribunale di Beirut contro i nuovi raid anti gay e contro gli esami medici cui sarebbero sottoposte le persone sospettate di omosessualità, un reato nel paese mediorientale.
Il 28 luglio scorso la polizia ha messo a segno un blitz in un cinema gay di Beirut e oltre 30 persone fermate sarebbero state obbligate a sottoporsi al test definito “illegale e immorale” dai manifestanti.
In Libano si può chiedere anche il test per la verginità di una ragazza nel caso di contestazione di presunti rapporti pre matrimoniali.
Ora i movimenti gay si uniscono a quelli per i diritti civili per protestare contro esami che sono vere e proprie umiliazioni oltre ad avere scarsa attendibilità scientifica.