Roma – Partorire in modo naturale garantisce al neonato una “marcia in piuù” sotto il profilo dello sviluppo del cervello. Una ricerca destinata a suscitare parecchie polemiche quella pubblicata da alcuni ricercatori di Yale secondo i quali chi nasce con il parto cesareo o indotto sarebbe “meno intelligente” di chi nasce secondo Natura.
Al centro del dibattito c'è una proteina, la Ucp2. Secondo i ricercatori i bebè nati con parto naturale producono una quantità maggiore della proteina, responsabile dello sviluppo del cervello nelle settimane che seguono il parto.
A controprova hanno dimostrato che topi privati di questa proteina sviluppano problemi nervosi e a carico del cervello.
Se questa ricerca venisse confermata, insomma, andrebbe rivisto, e in fretta, il criterio con cui mamme e medici fanno ricorso a parti indotti e a parti cesarei.