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Madonna “sfida” il Cremlino: prima sostiene le Pussy Riot, ora i gay

Mosca – Madonna sta creando un vero scompiglio nel corso del suo tour in Russia.
Solo qualche giorno fa, durante il suo concerto a Mosca, avrebbe dichiarato il suo sostegno alle Pussy Riot. Poi, ieri sera, durante la tappa a San Pietroburgo, avrebbe fatto distribuire braccialetti rosa e urlato il suo sostegno alle comunità gay, chiedendo al pubblico di alzare le braccia in segno di solidarietà.

C'è da dire che questo gesto nasce lo stesso giorno in cui il vicepremier Dimitri Rogozin ha scritto su Twitter che “ogni ex p*****a tende a dare in giro lezioni di morale, in particolare quando si trova in tournee all’estero” e che un deputato l'ha minacciata di denuncia qualora avesse violato il divieto di sostenere i gay. Tutto ciò dev'essere stato mal digerito dalla Ciccone, che poco prima del concerto aveva dichiarato: “Non è sufficiente dire qualche parola in favore degli omosessuali tra due canzoni durante un concerto”, sottolineando che “avrebbe dovuto annullare il concerto” quando febbraio era entrata in vigore la legge.

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