Il governo locale dello Stato del Bengala rende noto che diverse centinaia di minatori sono rimasti intrappolati sottoterra, in alcune miniere di carbone nell'Est del Paese, dopo che questa mattina una terza importante linea elettrica ha ceduto e oltre 600 milioni di persone sono rimaste senza energia elettrica.
La priorità, oltre che il ripristino della rete di distribuzione, è quindi il salvataggio dei minatori, che non possono uscire dalla miniera, in particolare quella di Burdwan (proprietà della società governativa Eastern Coalfields), a 180 km a est di Calcutta, dove gli ascensori sono bloccati per la mancanza di elettricità sulle linee elettriche “Northern Grid” ed “Eastern Grid”. 
L'India del nord e del nord-est è nel caos totale, oltre 300mila passeggeri sono rimasti bloccati sui treni, mentre la metropolitana di New Delhi (che ha un traffico di 1 milione di persone al giorno) ha ripreso a funzionare. I convogli sono stati trainati da locomotive diesel fino alla più vicina stazione dove i viaggiatori sono scesi e sono stati rifocillati dal personale. Dopo la ripresa del servizio, le linee sono state però prese d'assalto dai pendolari con momenti di tensione e paura per la grande massa di persone.
I responsabili sperano di ripristinare la corrente entro le prossime due o tre ore, mentre nelle grandi città del territorio regna la assoluta confusione. La città di New Delhi è ancora senza energia.
Il responsabile della Power Grid Corporation, R.N. Naik, ha dichiarato: “Il guasto è avvenuto in un momento in cui le maggiori reti di distribuzione erano connesse e quindi sono collassate tutte insieme. Stiamo dando priorità ad aeroporti, ferrovie e centraline di trasmissione“.