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Inquietante fenomeno: il Mar d'Azov diventa rosso

Sconcertante fenomeno in questi giorni nel Mar d'Azov e per i cittadini dei villaggi sulle sue sponde, come Berdyansk. Le acque sono improvvisamente diventate rosse. L'allarme è stato dato da subito e inizialmente si pensava che la causa fossero i rifiuti scaricati nei vari bacini fluviali dalle molte industrie che si trovano nelle vicinanze.
Gli scienziati si sono messi all'opera ed hanno chiarito il mistero: il fenomeno è stato causato da un aumento della temperatura dell'acqua, che ha dato origine ad una vasta fioritura di una specie di alga bruna, con conseguente corrente che ha spinto verso le rive le onde colorate, sostenuta dal vento di sud-ovest. L'allarme comunque non è rientrato, in quanto il fenomeno potrebbe causare una moria di pesci di proporzioni disastrose.
L'Istituto Leonid Izergin precisa che il Mar d'Azov rimane comunque balneabile ma gli abitanti certamnte preferiscono non avvicinarsi alle acque, le quali, come sostengono numerose testimoniane, emettono un forte odore metallico. Con molta proabilità, la forte colorazione rossa è dovuta anche alla profondità. Il mar d'Azov è infatti il meno profondo del pianeta. Il suo punto più profondo misura 15 metri, con una lunghezza massima di 360 km, una vastità di 135 km ed una superficie di 39mila km quadrati.

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