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Usa – Morte King, dubbi precedente versione

New York – Due amici intimi di Rodney King, automobilista di colore divenuto simbolo della rivolta nera negli anni 90 a Los Angeles trovato morto sul fondo della sua piscina in California, non credono alla versione raccontata dalla fidanzata.
King era un tassista afroamericano, vittima, il 3 marzo 1991, di un violento pestaggio da parte di diversi agenti di Polizia di Los Angeles da cui era stato fermato per eccesso di velocità. Gli agenti coinvolti testimoniarono di aver creduto che l'uomo fosse sotto l'effetto di sostanze allucinogene.
L'episodio, ripreso da un videoamatore, fu trasmesso dai maggiori network statunitensi e mondiali e fece tornare d'attualità la situazione del razzismo negli Stati Uniti.
Il fatto innescò anche violenti disordini a Los Angeles, con forti proteste nei confronti del locale dipartimento di polizia, accusato di esercitare metodi brutali, soprattutto verso le persone di colore.
Cynthia Kelley, fidanzata della vittima, ha spiegato l'accaduto diverse volte cambiando sempre qualche particolare. In questo modo ha destato molti sospetti negli amici dell'uomo, che hanno segnalato il fatto alla polizia per avviare un'ulteriore indagine: sul corpo di King verra' prossimamente eseguita l'autopsia.

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