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Venezia – Ancora un suicidio per la crisi. Tre morti in 24 ore

Venezia – E' la 33a vittima della crisi economica e la terza nelle ultime 24 ore. Un artigiano di 40 anni, Federico Pierobon, residente a Martellago, in provincia di Venezia, si è tolto la vita, per le difficoltà incontrate per pagare un mutuo e nella disperazione di non riuscire ad arrivare alla fine del mese con i pochi guadagni e le troppe imposte. Si è impiccato ad un cavo elettrico fissato al soffitto dell'appartamento dove viveva. A trovare il cadavere un amico e la fidanzata della vittima, preoccupati perché non rispondeva alle chiamate. La fidanzata aveva ricevuto un sms in cui Pierobon prospettava l'atto estremo, ma inizialmente non l'aveva preso sul serio.
I carabinieri sono intervenuti con i volontari del 118 ma ogni tentativo è stato inutile.
Ieri, a Pozzuoli, un uomo di 72 anni si è sparato alla testa dopo avere rcevuto una cartella esattoriale di 15mila euro, e dopo avere lasciato un buglietto con scritto: “La dignità vale più della vita“. Svolgeva l'attività di artigiano riparatore di barche da pesca. A trpvareil corpo è stato il figlio, che ha immediatamente allertato i soccorsi.
Sempre ieri si è suicidato Gaetano Trovato, 47 anni, residente a Troina, in provincia di Enna. Era assillato dalla condizione di precariato in cui viveva da troppo tempo. Sposato, padre di due figli, si è impicatto nel garage adiacente all'abitazione, lasciando quattro biglietti per spiegare il suo gesto estremo. A scoprire il corpo è stato il suocero.

 
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