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110° Anniversario della Fondazione della Polizia Ferroviaria

 

Roma – Ieri mattina si è tenuta alle ore 11:00, presso la Scuola Superiore di Polizia, la cerimonia celebrativa del 110° anniversario della fondazione della Polizia Ferroviaria.

“Centodieci anni insieme” il titolo della manifestazione che ha ripercorso le tappe fondamentali della storia della Specialità, dal 1907 ai nostri giorni.

Passato, presente e futuro raccontati dagli interventi del Capo della Polizia, Direttore Generale della P.S. Prefetto Franco Gabrielli, dell’lng. Renato Mazzoncini, AD delle FS Italiane S.p.A., dell’lng. Luigi Cantamessa, Direttore della Fondazione FS Italiane e del Dr. Armando Nanei, Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria.

L’evento, preceduto dalla deposizione di una corona presso il Sacrario della Scuola, ha costituito anche un momento per ricordare il sacrificio dei tanti operatori della Polizia Ferroviaria caduti nell’adempimento del dovere. Proprio oggi ricorre la commemorazione dell’uccisione del Vice Brigadiere Giuseppe Verduci, assassinato il 26 giugno 1974 da quattro rapinatori mentre era impegnato durante un servizio di scorta a bordo treno; la figlia Giuseppina, allora una bambina di 8 anni oggi una donna, ne ha tracciato il ricordo.

Nell’ambito della manifestazione è stata presentata anche una mostra fotografica, nata dalla collaborazione Polizia di Stato – FS Italiane, con immagini d’epoca e più recenti, per rievocare alcuni aspetti significativi della storia ultracentenaria della Specialità.

Nata il 24 giugno 1907, a seguito dell’istituzione dei Commissariati di P.S. presso le Direzioni Compartimentali delle Ferrovie dello Stato con provvedimento di Giovanni Giolitti, all’epoca Ministro dell’Interno, la Polizia Ferroviaria da allora è l’organo di Pubblica Sicurezza naturalmente deputato alla prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario.

La Specialità della Polizia Ferroviaria garantisce la sicurezza di tutti coloro che si muovono in treno o frequentano, a vario titolo, le stazioni lombarde. Solo nell’ anno 2016, in Lombardia, si sono registrati 700.000 viaggiatori al giorno che hanno interessato le 422 stazioni ed i 1.977 Km di rete ferroviaria con, altresì, 11 linee suburbane e 6 linee “passante”. Sono stati 724.055 i treni viaggiatori mentre 91.541 i treni per il trasporto di merci di varia natura.

Nella Regione Lombardia, a vigilare sui viaggiatori, ci sono 540 dipendenti di Polizia Ferroviaria suddivisi tra il Settore Operativo presente alla stazione di Milano Centrale, una Sezione (Brescia), 4 Sottosezioni (Milano Porta Garibaldi, Milano Bovisa, Lecco e Voghera) e 14 Posti Polfer (Milano Lambrate, Monza, Rho, Bergamo, Como, Cremona, Gallarate, Lodi, Mantova, Ostiglia, Pavia, Treviglio e Varese).

La quotidianità della Polizia Ferroviaria lombarda, fatta di prevenzione e contrasto ai fenomeni delittuosi in ambito ferroviario nell’ anno 2016 ha garantito 28.709 servizi di vigilanza nell’ ambito degli impianti di competenza, ha garantito 8.022 servizi di scorta viaggiatori con 19.182 treni scortati. I servizi di pattuglia lungo le linee ferrate, sono stati 6.622 mentre 125 sono stati i “pattuglioni” straordinari organizzati al fine di aumentare i controlli sia ai viaggiatori che ai bagagli, anche in virtù dei sanguinosi fatti di cronaca concernenti il terrorismo internazionale. Grazie all’ attività di prevenzione, sono state identificate 28.709 persone e ciò ha permesso di eseguire 42 ordinanze di catture emesse dall’ Autorità Giudiziaria nei confronti di persone responsabili di svariati reati e che sono state quindi assicurate alla Giustizia. Sempre durante il 2016, grazie all’ attività di prevenzione, sono state rintracciate 92 persone scomparse, sia minorenni che maggiorenni, le quali sono state riaffidate ai propri familiari. 110 sono state le persone proposte per provvedimenti di Pubblica Sicurezza e quindi accompagnate nelle rispettive Questure. Durante I’ anno in riferimento sono state elevate 1.760 sanzioni per violazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria, tra cui spiccano quelle elevate per indebito attraversamento dei binari da parte di viaggiatori, soprattutto lavoratori pendolari e studenti. Al fine di arginare questo fenomeno, anche nelle scuole lombarde è attivo il progetto “train to be cool” che ha lo scopo di sensibilizzare i più giovani al rispetto delle regole e ad assumere comportamenti responsabili in ambito ferroviario al fine di scongiurare incidenti spesso causati da disattenzioni e imprudenze.

Si tratta di un progetto ormai vivo da tre anni, dedicato alla sensibilizzazione di giovani studenti che, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, vengono raggiunti da una equipe della Polfer della Lombardia.

I comportamenti sottoposti agli alunni delle scuole medie e superiori, sono quelli che oggi rischiano di

trovare un’enfasi maggiore anche attraverso i “social” e tanto per non dimenticare ad esempio….

“l’attraversamento dei binari per sfidare il transito di un treno lanciato o il famosissimo selfie che inquadra un convoglio ferroviario che sopraggiunge alle spalle di chi scatta la foto”

Nel 2016 sono stati 51 gli incontri, con oltre 2.200 ragazzi raggiunti, che, per lo più, hanno interessato istituti scolastici la cui sede è situata nei pressi di linee ferroviarie o caratterizzata da forte pendolarismo.

I Presidi si sono detti entusiasti; gli alunni, anche con qualche eccezione, hanno accolto di buon grado l’esperienza con la Polizia Ferroviaria e tal volta la “location” non era l’aula della scuola, ma lo stesso treno, la stessa vettura che ospita quotidianamente quanti prendono il treno per recarsi a scuola. Spiegare con racconti e filmati reali cosa significhi sfidare la velocità del treno o il sopraggiungere di un treno ad alta

velocità “in realtà silenziosissimo” spesso lascia attoniti i giovani studenti. La Polizia Ferroviaria

garantisce che al termine degli incontri, i ragazzi sono quasi tutti sbalorditi da notizie e immagini che di tecnico hanno ben poco, ma realisticamente restituiscono un’idea molto chiara di quanto la Vita sia ben più importante di una “sfida”.

Sempre grazie alla massiccia attività di prevenzione della Polizia ferroviaria lombarda, sono diminuiti i furti che, rispetto al 2015, hanno registrato una flessione del 15%, pari a circa 1.700 eventi registrati in meno. Oltre alla importante attività di prevenzione, nell’ anno 2016 sono state denunciate all’ Autorità Giudiziaria 1.791 persone, responsabili di svariati reati, molti dei quali riguardano la violazione delle norme legate al soggiorno di cittadini stranieri. Sono state invece 311 le persone arrestate e, in particolare, si segnalano 149 persone arrestate per furti di varia natura (borseggi, furti di merce in negozio, ecc.), 51 persone per reati concernenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, 7 persone per aver utilizzato documenti contraffatti o comunque alterati, al fine di oltrepassare i confini dello Stato, 6 persone per estorsione e 2 per violenza sessuale. Inoltre 4 persone sono state arrestate per essere “evase” dal regime di arresto domiciliare o comunque da comunità a cui erano destinate per scontare la propria pena.

Grande anche l’investimento strategico fatto dalla Specialità sul fronte delle tecnologie a supporto dell’attività operativa, grazie alla recente distribuzione alle pattuglie di smartphone di ultima generazione, forniti di rilevatori termici e telecamere con visione notturna ed in grado di accedere direttamente alle banche dati di polizia oltre che di trasmettere dati ed immagini in tempo reale alle Sale Operative. Anche le Sale Operative sono state dotate di modernissimi software che consentono inoltre la geolocalizzazione delle pattuglie, per coordinarne al meglio gli interventi.

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